Domanda:
morto italiano!!!?
pierluca30
2008-05-29 13:23:21 UTC
a maceio qualche giorno fa e morto un 20 enne italiano che si era trasferito da poco tempo,sapete qualcosa su questa storia?!!!!!!mi vorrei trasferire anchio, pero sta cosa mi a un po sconvolto!!!
Dodici risposte:
Sonia M
2008-05-30 10:53:59 UTC
Maceiò come Fortaleza è, a mio parere, uno dei posti + brutti del brasile. Droga e put-tane la fanno da padrone e qualsiasi straniero è un bersaglio, non voglio spaventarti ma la realtà è che anni di turismo sessuale e "festaiolo"hanno rovinato profondamente queste località, in una regione povera come il Nordeste hanno subito capito come spennare, con rapine, borseggi e quant'altro gli stupidi turisti.Ma il Brasile non è solo questo ci sono tante altre realtà molto più belle e con un tasso di criminalità "normale" tutta la costa in basso rispetto a Maceiò è fatta di villaggi bellissimi con una natura da paura e la possibilità di aprire un'attività turistica.

In bocca al lupo!



Per Ponex:

Io a Maceiò ci sono stata una settimana perchè dovevo fare dei test per le malattie tropicali dopo essere stata in amazzonia.E' vero che è poco il tempo per giudicare però è innegabile che maceiò non è proprio questo posticino tranquillo al contrario dei paesi che sono lungo la costa.Non potrai negare che per esempio pontal de coruripe non ha niente a che vedere con maceiò.Fortaleza è 100 volte peggio semplicemente perchè più conosciuta, ma la tua frase:"Solo nel fine settimana a maceio vengono uccise come media dalle 15 alle 20 persone"non può che riassumere il tipo di delinquenza della località in questione.Detto questo è ovvio che la sfiga di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato può colpire chiunque e dovunque, non sto demonizzando un paese ma semplicemente dando il mio punto di vista su una città.
alberto m
2008-06-03 00:23:24 UTC
Ti posso dire che da 3 anni mi sono trasferito in Brasile, e fino ad oggi non mi é accaduto nulla del genere, ne di essere rubato in strada. Devi sceglierti gli amici giusti, persone che ti puoi fidare e soprattutto persone che non abbian a che fare droga, furti e che non abbiao gia avuto problemi con la polizia, il ragazzo che é morto a Maceió pare che avesse girazze pe la cittá con un pregiudicato. Non possiamo sempre dare la colpa al Brasile, bisogna anche stare attenti alle compagnie che si frequentano.
Lourinho
2008-06-05 15:22:40 UTC
Non conosco il caso del ragazzo di Maceio', tuttavia in generale posso dire che il Brasile è sì un paese bellissimo, ma con moltissimi problemi sociali (povertà, droga, criminalità, sparatorie, esecuzioni sommarie). In alcune città come Rio, Sao Paulo e Recife il tasso di omicidi e' piu' alto di Bagdad e della striscia di Gaza. Il fatto che il fenomeno sia per la maggior parte concentrato nei quartieri poveri (favelas...ma non solo) non deve mai far abbassare la guardia. Selezionare le persone che si frequentano, non facendosi tradire dalla cordialità e dalla simpatia dei brasiliani, caratteristiche che niente hanno a che vedere con l'onestà.
anzianotto x modo di dire
2008-06-05 13:14:25 UTC
Non capisco perchè tanti Italiani vogliono trasferirsi in Brasile...

I Brasiliani sono intraprendenti , laboriosi.

Certamente la malavita locale si farà sentire a quegli sprovveduti Italiani che vogliono aprtire una attività (Pizzo)

Bisogna poi pensare che in brasile ti pagano con la moneta locale (Real) ,fare i soldi e quasi impossibile se non si conosce il mercato, e soprattutto se non si e soci di qualcuno in loco.

Cosiglio finale ITALIANI lasciate perdere in Brasile c'è molta fame lasciamo il brasile ai Brasiliani.

Andiamo in Brasile da turisti.

Rispettando il popolo e la natura,

No al turismo sessuale.
gianni g
2008-06-01 14:17:29 UTC
Una cosa che gli Italiani che vanno in Brasile spesso non sanno è che in Brasile bisogna fare molta attenzione a chi si frequenta , soprattutto nelle zone turistiche, dove si è creata una fonte di guadagno, spesso illecito, per alcuni gruppi di persone sia Brasiliane che Italiane.

Per cui si rischia di trovarsi con la persona sbagliata nel momento sbagliato...........
anonymous
2008-05-30 21:48:39 UTC
cosa da brasile... non è tutto samba e tette al vento, c'è anche questo aspetto, in quei posti la vita vale poco.
anonymous
2008-05-30 09:46:58 UTC
IL Brasile é un paese pericoloso io lo dico sempre..
roma4ever63
2008-05-29 20:27:59 UTC
Brasile, 20enne ucciso. Da Bergamo: è stato sepolto in una fossa comune





Massimiliano Lagi, Console italiano da Recife, "non era assolutamente coinvolto in nessun reato, un bravo ragazzo"



Nicholas Pignataro aveva 20 anni. Originario di Seriate, in provincia di Bergamo, è stato ucciso in Brasile alcuni giorni fa. Solo ieri la tragedia è venuta a galla.



Nicholas era a Maceiò dal 4 aprile scorso, ed era ospite di amici di famiglia. Era lì con il sogno in tasca di "cambiar vita". Voleva aprire una gelateria, raccontano i suoi cari.



Maceiò è una cittadina, meta turistica anche dall`estero affacciata sull`Oceano Atlantico, di poco più di un milione di abitanti, capitale dello stato dell`Alagoas e situata nella parte nord-est del paese a circa 250 Km a sud di Recife.



Nicholas aveva deciso di trasferirsi in Brasile per aprire un locale. E` stato ammazzato a Maceiò insieme a un`altra persona. Il ragazzo è uscito di casa lunedì 19 maggio, e da allora nessuno ha più avuto sue notizie. La signora che lo ospitava ha iniziato a cercarlo dopo un paio di giorni, e ha fatto la tragica scoperta: la polizia le ha mostrato le foto delle due vittime di un delitto che era stato compiuto qualche giorno prima. Una delle due persone era proprio Nicholas.



``Riporterò mio figlio a casa per dargli una degna sepoltura`` dice il padre.



Il corpo del ragazzo bergamasco era già stato sepolto nella fossa comune del cimitero dei poveri: il ragazzo era senza documenti. "Il ragazzo non aveva documenti, ma le autorità locali non si sono sprecate a indagare - dice Piero Pasini, avvocato dalla famiglia Pignataro, su Repubblica.it - E sì che era un ragazzo bianco in una zona dove vivono soprattutto neri, qualche sospetto potevano farselo venire. Ora chiediamo almeno la riesumazione del corpo per poterlo identificare e portare a casa".



Antonio Pignataro, il padre di Nicholas, ha saputo solo ieri della morte del figlio. Ora, perché Nicholas possa tornare a casa, è necessario ottenere la riesumazione e l`identificazione della vittima. La macchina istituzionale si è messa in moto in questo senso. Mentre Seriate si prepara al lutto cittadino.



Il padre racconta di non avere rabbia nei confronti di nessuno. Solo, si chiede il perchè della "mancanza totale di rispetto per la persona". Rammarico, quello sì, nei confronti della polizia `colpevole` "di non aver attivato tutte le indagini". Intanto la famiglia si e` attivata per avere indietro il corpo di Nicholas.



Massimiliano Lagi, Console italiano da Recife, riporta gli elementi noti dei fatti: "Un ragazzo di 20 anni che era a Maceiò, da poco più di due mesi e aveva fatto amicizia con un ragazzo locale, un venditore ambulante di cd in spiaggia. Due o tre volte è uscito con questo ragazzo e poi il sabato 17. Domenica mattina è stato l`ultimo giorno in cui li hanno visti vivi. Poi domenica sera è stato ucciso insieme a questo ragazzo".



"Non si sa cosa sia successo - prosegue Lagi - Nicholas pare che fosse un ragazzo estremamente tranquillo, senza problemi di droga, senza problemi del genere. Anche perché tra l`altro riceveva dai genitori dei soldi mensili, ma una quantità tranquilla, minima, che non avrebbe potuto assolutamente portarlo a fare chissà che spese in droga, prostituzione e cose simili. Per cui da questo punto di vista mi sento di dichiararlo una persona tranquilla, un bravo ragazzo".



Probabilmente, ipotizza Lagi, "si è ritrovato con questa amicizia, e usciva con chissà chi altri, nel mezzo di qualcosa che ha pagato. Ha pagato per essere nel momento sbagliato, nel posto sbagliato e con la persona sbagliata. Ecco. Lui non era assolutamente coinvolto in nessun reato, un bravo ragazzo insomma. Siamo in contatto. Abbiamo anche già parlato questa mattina sia con la Farnesina che con il signor Pignattaro e stiamo cercando il modo più rapido per arrivare alla riesumazione di Nicolas in modo da poterlo poi riportare in Italia ma per ora novità non ce ne sono. Abbiamo un nostro avvocato di fiducia a Maceiò che si occuperà di queste cose, di fornirci l`assistenza e ovviamente su procura del signor Pignattaro".
Principe Azzurro
2008-05-29 20:26:56 UTC
non penso che tutti gli italiani che si trasferiscono vengano uccisi...
snake
2008-05-29 20:26:26 UTC
mmmnn saprei che sfiga azz poverino...
ponex
2008-06-02 09:21:40 UTC
io a maceio ci vivo e dico a Sonia M che su fortaleza ha ragione che è un puttanaio ma su maceio si sbaglia, forse non conosce Maceio anzi mi sa che non la conosci nemmeno.



Un solo locale beira mar si può trovare prostituzione, nel Lampeao.

vai a fortaleza e natal per non dire altre città e di locali con prostitute ne trovi decine.



IL tizio che è stato uccisso si trovava nel posto sbagliato nel momento sbagliato e in più si è fidato delle persone sbagliate, specialmente se coinvolte in cose poco chiare.



Il tizio non abitava a Maceio ma a 30 km di distanza nel paese di Marechal Deodoro.



Solo nel fine settimana a maceio vengono uccise come media dalle 15 alle 20 persone.



in pratica se uno se le va a cercare non è colpa di nessuno ma solo sua.





Sonia M prova ad aprire una attività turistica vicino a maceio e dopo 6 mesi ne riparliamo, se non la chiudi per i debiti la chiudi per qualche altro motivo.



Molte volte si leggono di quelle cose sul brasile che oltre a fare cadere le braccia fanno cadere anche qualcosa d'altro.







PIERLUCA DEVI CAPIRE CHE LA ZONA MENO SVILUPPATA DEL BRASILE E' IL NORD EST E LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI VUOLE VIVERCI APRENDO UNA ATTIVITA' TURISTICA CHE NELLA MAGGIOR PARTE LA DEVE CHIUDERE PERCHE' LE TASSE SONO MOLTE, I SOLDI CHE GIRANO POCHI, I SERVIZI CHE OFFRONO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE POCHI, ECCECC.

O SI HANNO GRANDI SOLDI OPPURE APIRE UNA ATTIVITA' TURISTICA NEL NORD EST E' MOLTO RISCHIOSO, PERCHE' IO HO VISTO SPESSO ATTIVITA' CHE ANDAVANO BENE IN POCO TEMPO CHIUDERE .

IN BRASILE FANNO I SOLDI CHI NON PAGA TASSE PERCHE' HA AMICI POLITICI CHE LI COPRONO.



LA ZONA MIGLIORE PER APRIRE ATTIVITA' E' IL CENTRO SUD DOVE SI TROVA IL CUORE ECONOMICO DEL BRASILE, GIANNI G. E' UN ESEMPIO LUI NE SA SICURAMENTE PIU' DI ME.
Ballantines
2008-05-30 13:00:57 UTC
Sarà stata sicuramente una rapina finita male... o ha fatto resistenza o non aveva soldi dietro, perché se ti minacciano con un coltello e non hai niente da dargli rischi grosso.



e visto come vengono fatte le rapine lì (ne so qualcosa) questa è gente che non ha niente da perdere, quindi non sta tanto a preoccuparsi di essere leale visto che ti attaccano sempre almeno in 3 contro 1


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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